martedì 23 aprile 2013

Dimagrire masturbandosi. Bastano sessanta minuti al giorno


L'eiaculazione e la fuoriuscita di sperma (spìrma per gli amici), secondo le teorie di Yamakana, attiverebbe il metabolismo di base dei muscoli portando a bruciare calorie, quindi riducendo il grasso sottocutaneo. Inoltre è un ottimo condimento per le vostre insalate estive.



Dimagrire unendo l'utile al dilettevole è il sogno di tutti noi italiani che vogliamo tutto e subito senza fare il minimo sforzo. Da Tokio, Giappone, in provincia di Caserta, arriva una novità che promette di perdere peso grazie alla masturbazione.
Efficace solo per gli uomini, la “Popeye-bics”, chiamata così in onore di Popeye braccio di ferro, e la “Onani-bics” in onore a Onan il barbaro con Swazzeneggher (che non a caso ha un fisico invidiabile) da cui deriva in termine onanismo e Bic (la penna stilografica), sono tecniche ideate a tavolino dal direttore della Toranomon Clinic Hideo Yamakana, famoso in tutto il mondo civilizzato per la sua innumerevole collezione di flaconcini di sperma e per aver votato il Movimento 5 Stelle.
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Popeye-bics: La tecnica più antica e abusata al mondo: Afferrate il vostro pene con la mano destra come se fosse un joystick del Commodore 64. Muovete il palmo della mano con dolcezza dal basso verso l'alto e dall'alto verso il basso fino a raggiungere il culmine della gioia, rappresentato da del viscido liquido biancastro al sapore di quaglia appena spellata. Per agevolare l'erezione e l'eccitazione potrete andare nelle cartelle di foto delle vostre amiche su facebook. Vi consigliamo quelle delle vacanze estive, sempre ricche di stimoli.


Onani-bics: Per intensificare la muscolatura del vostro corpo e rendere il vostro aspetto ancora più vigoroso, sostituite la vostra mano con una ragazza, o un ragazzo (a seconda dei gusti sessuali che avete). Inserendo il vostro pene nella vagina della donna (o nell'ano dell'uomo) prendete a muovere il bacino con movimenti regolari e senz'anima. Puro sport. Se vi trovate bene con l'attrezzatura che state adoperando potrete acquistarla con il semplice meccanismo del “fidanzamento” (o “frequentazione” per le persone più alternative). Il passo successivo, al fine di rendere efficace la vostra dieta sarà la “convivenza” così da poter utilizzare il vostro attrezzo ginnico come e quando vorrete, comodamente senza uscire di casa.

Post scriptum: Per vedere i primi effetti di dimagrimento bisogna attendere un mese, raggiungendo 3 orgasmi quotidiani e masturbandosi per 60 minuti totali al giorno. Giusto il tempo di durata di una messa. Fate voi.
Post scriptum due: Invece del solito sesso di youporn leggetevi questo bel raccontino sul blog degli Scrittori precari



giovedì 18 aprile 2013

Lino Banfi nel prossimo film di Quentin Tarantino


In attesa del suo Kill Bill atto terzo, c'era da aspettarselo che prima o poi l'avrebbe fatto: Quentin Tarantino che omaggia, a suo modo il cinema italiano. E dopo il western di Sergio Corbucci e del suo Django, i Bastardi senza gloria di Enzo G.Castellari, i continui rimandi a Mario Bava e Dario Argento è ora il turno della commedia sexy all'italiana.

“Sono cresciuto anche con i film di Mariano Laurenti, Sergio Martino, ma per me che sono abituato ad emozionare con l'azione principalmente, sarà una vera sfida riuscire a far ridere. Per questo ho avuto bisogno dei corpi degli attori e dei loro movimenti, dei loro tempi comici – continua il regista – Come in Grindhouse sarò io come direttore della fotografia in modo da poter rubare i loro schetch; loro saranno le mie pistole e le mie armi”

Il progetto della Band a part e della Dimension Film, avrà titolo “Four rooms in Italia”, e c'è già chi critica l'operazione comparandola all'insuccesso degli USA di Grindhouse e Planet terror; da noi arrivati come due film distinti ma che negli Usa furono proiettati come unico spettacolo con scarso risultato.

Il regista Quentin Tarantino e il suo socio Robert Rodrigue rispondono: “Non voglio paragonare il progetto a Grindhouse. Lo metterei più in relazione a Four Rooms. Vari episodi con storie auto conclusive. E come spesso accadeva nelle migliori commedie sexy all'italiana il tutto finiva in un albergo. Una sera ero con Robert (nrd.Rodriguez) ci stavamo vedendo uno dei tanti film di Banfi e in una delle scene finali c'è uno split screen che divideva in quattro lo schermo con le varie risoluzioni delle varie storie. Ci siamo guardati e ci siamo detti: dobbiamo farlo anche noi! (ridono) Così è nato il progetto e ci siamo messi a lavoro per contattare i vari attori. L'unico che non siamo riusciti a convincere è stato Tomas Milian. Ma capiamo e accettiamo le sue motivazioni. Ci è dispiaciuto anche per Franco Lechner (ndr. Bombolo) che non c'è più – continua Rodriguez – sarebbe stato interessante un suo personaggio. Ha il dramma della vera maschera comica”



Per ora i nomi degli attori non sono ancora tutti confermati, ma il soggetto, fino a ieri top secret è ora svelato. Il filo conduttore tra le storie è esile quanto efficace: Una banda di improbabili criminali capitanati da Tim Roth, si ritrova a doversi nascondere all'interno di una vecchia videoteca frequentata ormai solo dal suo gestore Samuel L. Jackson e un gruppo di piccoli teppistelli di quartiere. Alla vista delle armi e delle continue minacce dei rapitori, i giovanissimi clienti rimangono terrorizzati. Unica soluzione plausibile per il saggio e anziano gestore è narrare loro delle storie che possano distrarre i ragazzi.

Il primo episodio ruoterà attorno a Massimo Lasberla (Gianfranco D'Angelo) anziano cabarettista ormai in declino che troverà una seconda giovinezza innamorandosi della giovane e conturbante Rosalia (la splendida e sensuale Vanessa Ferlito di Death proff – a prova di morte) non sapendo però che si tratta della nuova fiamma nonché futura moglie del suo migliore amico Gustavo, un Lando Buzzanca che pare dovrà rasarsi completamente i capelli per la pellicola.

La seconda storia (diretto a quattro mani da Tarantino e Rodriguez) vede come protagonisti Pasquale (Lino Banfi) e il suo socio in affari Francesco (Pippo Franco) che decidono, vista la loro scarsa attività sessuale di concedersi una nottata di baldorie in un club per scambisti insieme alle rispettive consorti. Con grande sorpresa pare che le due mogli accettino la proposta e come nella migliore tradizione italiana a cambiare idea saranno poi i due uomini, ingelositi dall'eccessivo divertimento delle moglie, soprattutto con la proprietaria del club, un'immensa Edwige Fenech che apparirà in un castigatissimo cameo.

Il terzo episodio “Sugar, honey and chilli” è un remake vero e proprio del primo episodio di “Zucchero, miele e peperoncino”. Lino Banfi, a causa di uno scambio di fotografie viene scambiato per un pericoloso assassino. Una giornalista molto sexy (una probabile Barbara Bouchet che pare abbia ripreso i rapporti con Quentin) convinta di aver messo le mani sullo scoop della sua carriera, finisce per peggiorare la posizione del malcapitato.

Tre episodi più uno che ne traccia il filo conduttore, un budget esiguo (per quanto possa essere low budget il cinema americano) e tanto amore verso un cinema nostrano che non può esistere più, ma che all'estero pare abbia avuto la giusta riscoperta. Viene da chiederci come mai nessun produttore italiano abbia mai pensato ad un'operazione di recupero del genere. Inoltre rimane il dubbio che Tarantino, dirigendo questo film voglia farsi perdonare dalle dichiarazioni “offensive” che osò rilasciare qualche anno fa nei confronti del cinema italiano:

“I nuovi film italiani sono deprimenti. Le pellicole che ho visto negli ultimi tre anni sembrano tutte uguali, non fanno che parlare di: ragazzo che cresce, ragazza che cresce, coppia in crisi, genitori, vacanze per minorati mentali. Che cosa è successo? Ho amato così tanto il cinema italiano degli Anni 60 e 70 e alcuni film degli Anni 80, e ora sento che è tutto finito. Una vera tragedia”

A noi piace pensare invece che ci stia elegantemente dicendo che il pubblico italiano dell'epoca era semplicemente immaturo, infantile e forse spaventato, proprio come un gruppo di adolescenti in ostaggio.

L'inizio delle riprese di “Four rooms in Italia” è previsto per febbraio 2014 tra Cinecittà, Los Angeles e gli studi della Troublemaker Studios in Texas.



venerdì 5 aprile 2013

Le 10 curiosità sulla vita, religiosa e non, di Papa Francesco


La Chiesa di Roma ha il suo 266esimo Pontefice: è Jorge Mario Bergoglio, sudamericano, 76 anni portati egregiamente grazie alla Preparazione H che ogni sera si spalma sul viso (la Preparazione H è un antirughe efficacissimo). Bergoglio è stato eletto alla quinta votazione nella seconda giornata di Conclave. Ha scelto come nome Francesco, in onore a Francesco Guccini ed è stato annunciato ad una folla immensa di seguaci dal cardinale Jean-Louis Tauran. “Così tanta gente euforica che applaude una sola persona al microfono l'avevamo vista solo ad un comizio del M5S” ha affermato il cardinale in lacrime. Di origini italiane, l’ex arcivescovo di Buenos Aires è figura carismatica del cattolicesimo argentino, anche per i modi semplici e dimessi. La messa inaugurale di insediamento del pontificato di Papa Francesco è in programma martedì 19 marzo. Ospite speciale: Marie Claire D'Ubaldo.



Ecco le 10 curiosità maggiori sulla vita, religiosa e non, del nuovo vescovo di Roma
Jorge Mario Bergoglio in gioventù ha avuto una fidanzata. “Era del gruppo di amici con i quali andavamo a ballare. Eravamo dei tangheri e lei era una gran porca, ma poi ho scoperto la vocazione religiosa e cosa vuol dire la parola sifilide”
A 21 anni ebbe una grave polmonite e gli venne asportata la parte superiore del polmone centrale. Ora vive con due polmoni
Per pagarsi gli studi faceva il buttafuori nelle chiese malfamate di Cordoba. Città dove nei confessionali il peccato minore confessato era lo stupro. Successivamente nel 1964 ha insegnato psicologia negli spogliatoi dei college di Santa Fe durante le ore di educazione fisica
Nonostante sia stato vescovo di Buenos Aires, Bergoglio non ha mai accettato di avere a sua disposizione autisti e auto blu. Anche a Roma, in vista del Conclave, si è spostato sempre gratuitamente con i mezzi pubblici usufruendo della card Over 70 per i vecchi
Il sogno nascosto di Jorge Mario Bergoglio era quello di diventare suora. Ma per ora si limita a collezionare manifesti e cartoline di sante e donne di chiesa. Il suo poster preferito è quello di Madre Teresa di Calcutta con la scritta “I want you”
Oltre all'omofobia e la misoginia, Papa Francesco I° soffre di claustrofobia e agorafobia
Nel 2001, Bergoglio fu elevato cardinale da Giovanni Paolo II, nel concistoro ordinario. Era stato già nominato cardinale sempre da Giovanni Paolo II, il 20 maggio 1992, ma non gli disse nulla per fargli evitare una figuraccia in mondovisione
Di origini italiane, e più precisamente piemontesi, il bisnonno del cardinale Bergoglio era nato a Portacomaro, in provincia di Asti dove era conosciuto da tutti come Gilberto l'allegro ubriacone. Era solito parlare di notte con i pali della luce
Oltre allo spagnolo, Papa Francesco I° parla correttamente l'italiano, il tedesco e l'abruzzese stretto
Bergoglio si cucina da solo, alle 21:30 va a dormire (tranne la domenica per vedere “Le iene”) e alle 4:30 del mattino si alza e va di corpo – non sempre in quest'ordine – pregando che il giorno dopo si svegli ancora
SPECIAL: La Madonna aveva già previsto l'elezione di questo Papa in un'intervista apparsa nel 2009 su Cioè