Ecco i numeri incredibili (mai calcolati prima, giorno dopo giorno)
della più grande persecuzione giudiziaria di tutti i tempi: in
vent’anni, Silvio Berlusconi ha affrontato 34 processi rispondendo di 40
diversi capi di imputazione.
Il dato non tiene conto delle
decine di inchieste (anche per diffamazione) aperte in ogni angolo del
Paese, e anche all’estero, cavalcate mediaticamente e politicamente
contro di lui, su ipotesi di reato poi crollate nel nulla.
Di
tutto questo accanimento dimenticato trovate la prova nelle pagine del
libro "Pene" dal 24 gennaio in libreria e nel mediastore della IBS o sul sito del PARTITO.
Le
procure di mezz’Italia non gli hanno risparmiato nulla: corruzione,
falso in bilancio, concorso esterno mafioso, riciclaggio, concorso in
stragi, frode fiscale, corruzione giudiziaria, finanziamento illecito ai
partiti, appropriazione indebita, aggiotaggio, insider trading,
rivelazione di segreto d’ufficio, concussione, favoreggiamento della
prostituzione minorile, abuso d’ufficio, vilipendio all’ordine
giudiziario e induzione a rendere false dichiarazioni all’autorità
giudiziaria. Sei procedimenti sono ancora in corso a fronte di 14
archiviazioni, 8 assoluzioni, 1 proscioglimento, 5 prescrizioni, 1
amnistia e 2 fascicoli depenalizzati. Pure la magistratura spagnola l’ha
messo sott’inchiesta (archiviata) per la vicenda TeleCinco. Dal 1995 ad
oggi, il Cav è stato condannato tre volte, e solo recentemente, a
fronte di processi discussi e discutibili, e con una rapidità senza
precedenti: in primo grado a 7 anni di reclusione per prostituzione
minorile e concussione (Ruby), sempre in primo grado a 1 anno per
l’affaire Unipol, e in Cassazione a 4 anni per frode fiscale (Mediaset).
È il premier che col suo governo ha raggiunto i maggiori
risultati nella lotta al crimine organizzato (incluso l’inasprimento del
carcere duro) ed è stato il bersaglio dei pentiti di mafia che lo hanno
citato in centinaia di verbali accusandolo di ogni nefandezza,
dall’aver trafficato e usato droga per assunzioni personali oltre ad
aver comprato partite di calcio Champions, dalle stragi di mafia alla
nascita del suo impero dovuto ai suoi contatti con le vecchia e nuova
mafia. È stato intercettato in violazione delle prerogative parlamentari
anche quand’era premier. Hanno ficcato il naso nella vita privata sua e
dei suoi figli.
Una gigantesca caccia all’uomo come non se ne sono mai viste al mondo.
mercoledì 22 gennaio 2014
giovedì 9 gennaio 2014
Anche Papa Francesco si è fatto lo spinellone
Un’indiscrezione ascoltata in un colloquio privato del Santo Padre con alcuni giovani sacerdoti è stata riferita ad un giornale argentino dal sacerdote A.D. di Buenos Aires. Anche Papa Francesco si è fatto lo spinellone.
L’affermazione è stata fatta durante un rave con alcuni giovani sacerdoti sardi che volevano conoscere il suo pensiero su argomenti di attualità in particolar modo riguardo l’uso delle droghe leggere.
“Nel 1954 quando facevo il buttafuori in un locale malfamato di Cordoba… ebbi modo di fumare uno spinello che mi fu offerto da alcuni amici per aggiustarmi la bocca dopo aver assunto dell’etere che per sbaglio avevo ingerito invece che sniffato”, avrebbe detto Papone Francescone. Nacque poi una diatriba tra il Santo Padre e i giovani sacerdoti sul fatto che si dice “mi venne offerto” e non “mi fu offerto” ma il clima teso si appianò dopo qualche battuta.
Ma davvero si può credere che il Papa abbia detto qualcosa del genere? L’opinione pubblica è divisa fra favorevoli e non alla legalizzazione della marijuana, e voi da che parte state? Siete col Papa o contro di lui?
Ma sono tante le cose che ha fatto questo strambo Papa e che noi solo possiamo dirvi. Eccovi quindi le cose che non sapete che ha già fatto il Papa ma che noi ve le diciamo
Nel 1960 Papa Francesco fece la comparsa in Spartacus. Era quello sulla sinistra, in fondo.
Nel 1994 Papa Francesco vinse uno scooter Honda terminando, con una sola mano, il videogioco Sonic sul Sega Master Sistem II
Nel 1992 si ubriacò con dodici bicchierini di limoncello
Nel 2003 si calò dal campanile di una chiesa vestito da befana
Il 7 e 8 gennaio 2014 Papa Francesco ha visto, senza mai proferire parola, la serie tv di Rai Uno “Gli anni spezzati”. Pare poi si sia allontanato di qualche centinaio di metri dalla Santa Sede, per cacciare un urlo lancinante stile Fantozzi che si martella il pollice nella scena del campeggio.
lunedì 6 gennaio 2014
"Il segreto" - Anticipazioni dal 6 al 10 gennaio
La telenovela Il Segreto presenta, nelle seguenti anticipazioni sulle trame dal 6 al 10 gennaio, sorprendenti novità sulla triste vicenda del piccolo Martin il poliglotta e dei risvolti che avrà sull’amore tra Pepa e Tristan (ma soprattutto Pepa e il suo ridicolo nome). Per gli altri personaggi, comunque, non mancheranno i colpi di scena e amici dai nomi buffi.
I due giovani amanti Pepa e Tristan
avranno delle brutte sorprese circa la scomparsa di Martin il
poliglotta, quando verrà ritrovata la giacca del piccolo nella gola
di un lupo e tutti penseranno al peggio. Ma Tristan ricorda a Pepa
che la giacca la comprò ai saldi, quindi fecero comunque un piccolo
sospiro di sollievo. Pepa non vorrà crederci e sconvolta, inizierà
a litigare con Tristan, che rincarerà la dose chiamandola peppa Pig
per ripicca, compromettendo così il loro rapporto specialmente
quando l’uomo si confiderà della cosa con la dottoressa Casas.
Pepa comunque cercherà di farsene una ragione e durante la
commemorazione del piccolo Martin si lascerà andare a sconvolgenti
rivelazioni, tipo quella che fin'ora tutti hanno dei nomi ridicoli.
Donna Francisca, alle prese coi
problemi di gonorrea ma anche con Pedro che la deluderà a letto
presentandosi in calzini neri e canotta bianca (a lei dedicata),
scoprirà che in paese è arrivato un certo Olmo, un misterioso
compratore, e cercherà di farselo amico mostrandogli le poppe in
penombra. Olmo, alla vista delle poppe non ragiona più e compra
vicolo Corto pagandolo come parco della Vittoria. Tra gli altri
personaggi della telenovela il Segreto spicca la
vicenda di Raimundo, accusato da un certo Eulaio di non essere il
padre di Emilia, bensì la madre. Soledad, invece, presenterà a
Ramiro i suoi numerosi fratelli e tutti insieme si faranno una canna
al suono di un brano suonato da loro stessi. I famosi Fratelli di
Soledad.
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