mercoledì 20 luglio 2016

Parigi: la terra che ogni volta che ci vengo, non so voi, ma a me sembra di stare in Francia.

 
Parigi

In quest'epoca di bombe, kamikaze, europei persi e paura del futuro anteriore, mi sento di difendere e parlarvi di una nazione che mi sta a cuore: la Francia. Antipatica, nazionalista, guerrafondaia ma che tante curiosità possiede al suo interno. Ve ne elenco alcune così che anche voi possiate apprezzarla e prendere il prossimo volo low cost a 29,00 euro andata e ritorno (forse).

Parigi: la terra delle baguettes e del formaggio che puzza, la terra del gobbo di Notre-Dame e del sorcio Ratatouille che cucina nei ristoranti. Parigi: la terra che ogni volta che ci vengo, non so voi, ma a me sembra di stare in Francia.

- A Parigi si deve dire sempre bonjour, pure se sono le tre del mattino, altrimenti non vi considerano come esseri umani viventi.
- Se sputi dalla Torre Eiffel e ti beccano ti strofinano la lingua con una spugna da bagno fino a disintegrarti le papille gustative.
- Per aprire i portoni delle abitazioni devi digitare dei codici segreti al citofono. Questi codici cambiano di giorno in giorno e si scoprono risolvendo equazioni algebriche a triplice mandata dall’interno.
- A Parigi ogni sei mesi lo stato impone una nuova moda. Per legge.
- Nei locali di tendenza di Parigi si balla il Tuca-Tuca seduti sulle sedie.
- Le casse veloci al supermercato di Parigi hanno il limite di 10 pezzi ma ogni prodotto deve avere un collegamento mentale e logico che li unisca.
- Per far colpo sulle ragazze francesi basta dir loro che hai il bidet in casa.
- Nei quartieri malfamati di Parigi i rapinatori ti dicono per favore e grazie. Inoltre la siringa non ha l’ago.
- Il formaggio Galbanino a Parigi è disprezzato e chiamato lo stronzo del gigante bianco.
- I segni della crisi sono evidenti anche a Parigi: i clochard hanno eliminato la colazione al bar.
- 40 mq a Parigi equivalgono a 60 mq di Bangkok.
- Se durante un concerto in un club alcuni clienti parlano e disturbano l’esecuzione del cantante il pubblico pagante si rivolta contro di loro, scaglia bottiglie e crea barricate con i tavoli del locale, fino all’eliminazione fisica del nemico.
- A Parigi se parli italiano perfetto ti guardano con pietà e alle volte ti danno pure degli spiccioli in mano. In tre giorni ho racimolato 15,40 euro.
- Se non conosci il francese, quando ti trovi in un locale a Parigi non ci capisci un cazzo. Dopo circa dieci minuti entri in uno stato di alterazione sensoriale e ti rendi conto che la gente non parla il francese ma il puteolano stretto.
- La Torre Eiffel è stata fatta col meccano.