martedì 16 dicembre 2014

La filastrocca di sotto l'albero di Natale

https://soundcloud.com/vertigoaz/la-filastrocca-di-sotto

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E' la storia di un abete,
non aveva tanta sete
e morì un po' di sottecchi
con i rami tutti secchi.
Ed allora il mio papino
mi comprò un abete finto,
lo rinchiuse in un recinto
e con sopra un bigliettino:
“Tanti auguri al mio orsacchiotto”
ma poi all'improvviso un botto!
Le lucine a intermittenza
infuocarono la stanza.
Ed allora il mio papino
si recò sull'Aventino.
Ci portò un abete vero,
che rubò in un monastero
Fra' Batacchio se ne accorse
e al polpaccio suo lo morse.
Ma mio padre, che è un bisonte,
gli tirò un bel calcio in fronte.
Caricò l'abete in auto,
e partì, ma molto cauto,
con la vecchia cinquecento,
che in salita andava a stento.
E fu proprio sopra il monte,
riconobbe quella fronte:
Fra Batacchio corridore
vide dal retrovisore.
Mio papà frenò di colpo,
cossìcchè l'inseguitore
prese un grande contraccolpo
e finì dentro al burrone.
Quell'abete era grandioso
però tanto dispettoso.
Coi suoi aghi, senza vento,
lui sporcava il pavimento.
Ed allora la mia mamma,
che lavava tutto il giorno,
s'inventò uno stratagemma
per levarselo di torno.
Si vestì come Befana
ed entrando di nascosto
legò l'albero alla schiena,
per portarlo in altro posto.
Ma io vidi quella scena
e zompai sulla Befana.
La vecchina le prendeva
e mio padre m'incitava:
“Dai, mia piccola orsacchiotta,
rompi l'ossa alla vecchiaccia!”
Dopo un calcio sopra il grugno
le tirai pure un bel pugno.
Ed è allora che la donna,
con la voce della mamma,
sanguinante sul tappeto,
m'implorò di stare indietro.
Poi scappò fuori al balcone
e sentimmo un forte botto,
perchè cadde di culone
sulla macchina di sotto.
La vedemmo scappar via
con l'abete sulle spalle
che lasciava cader palle
poi scomparve dalla via.
Io volevo un alberello
con il bue e con l'asinello.
Ma finimmo, col pennello,
di addobbare un verde ombrello.
“Guarda mamma, sono brava?!”,
ma non mi ero neanche accorta
che la mamma non ci stava,
quando bussano alla porta.
“C'è qualcuno al campanello!”
“Sei bravissima, che bello!”
disse mamma tutta fiera,
col culone a mongolfiera.



Testo: Zabaglio-Coffami
Voce: La piccola Gerlanda Di Francia
Beat: Vertigo

campioni utilizzati:
"Above You Below Me" di Badly Drawn Boy
"Jack on the move" di Pino Donaggio
"Bucket of blood" di Pino Donaggio
"Fisso e tacchente" di Herman Medrano


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giovedì 4 dicembre 2014

CasamonicApp: l'Applicazione che ti permette d'inserire Luciano Casamonica nelle tue foto


CasamonicApp è l'applicazione che ci permette di inserire nelle nostre foto ricordo fatte al ristorante, niente meno che Luciano Casamonica, cugino del boss del clan omonimo, attivo nel sud est della Capitale. Vuoi un Casamonica al tuo pranzo di matrimonio, senza che però si mangi tutto? Vuoi un Casamonica al tuo compleanno o alla comunione della tua piccola senza però doverlo invitare? Vuoi affittare un locale per una cena, invitare 100 persone e poter dire che c'era anche Luciano Casamonica? Nulla di più semplice, grazie a CasamonicApp. Ma perché? È una domanda che sorge spontanea e - lo ammettiamo - ci siamo dovuti documentare prima di giungere ad una risposta soddisfacente, nei limiti dell'assurdità di un'applicazione di questo tipo. Semplice: per finire anche tu nel registro degli indagati per associazione a delinquere di stampo mafioso. E poi per vantarsi con gli amici, perchè è bello avere amici come lui nelle foto. Con lui nelle foto nessuno vi cagherà il cazzo, al massmo la magistratura.



Per scaricare l'App vai qui: SCARICA CasamonicApp

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giovedì 27 novembre 2014

Leopardi...

















A SILVIA

Silvia, rimembri ancora
quel tempo del tuo rapporto anale,
quanto Beltè spendevi
con sconti tuoi ridenti e fuggitivi,
e tu, lieta e pensosa, il militare
in gioventù montavi?

Sonavan le quiete
stanze, e le vie dintorno,
al tuo soave orgasmo,
allor che all'opre femminili intenta
sedevi, assai contenta
di quel vago avvenir che in mente avevi.
Era il culo odoroso: e tu solevi
così cagare il cazzo.

Io gli sturbi leggiadri
talor lasciando e le sburrate carte,
ove in seghe mio primo
e di me si spendea la miglior parte,
d'in sul pisciaturo del paterno ostello
porgea i coglioni al suon della tua voce,
e la mia man veloce
che percorrea la faticosa fava.
Mirava il ciel sereno,
le vie dorate e gli orti,
sborrarti in mar da lungi, e quindi in fronte.
Lingua mortal non dice
che io volea tuo seno.

Che pensieri soavi,
che speranze, a Cori, o Silvia mia!
Quale allor ci apparia
la vita umana e il feto!
Quando sovvengo di cotanto sperma,
un affetto mi preme
adagio in insalata,
e tornami a doler di mia fiatella.
O natura, o natura,
perché non rendi poi
quel che prometti allor? Perché lo metti
in culo i figli tuoi?

Tu pria che il morbo inaridisse il verme,
da chiuso morto combattuto e vinto,
periva, o tonnarello. E non vedevi
il fiore dell'augello;
non ti molceva il culo
la dolce lode or delle negre troie,
or degli sguardi dei guardoni schiavi;
né teco le compagne ed i festini
ragionavan d'amore.

Anche peria tra poco
la speranza mia dolce: agli anni miei
anche negroni e fate
in giovanezza. Ahi come,
come puttana sei,
cara compagna dell'età mia nova,
mia lacrimata speme!
Questo è quel mondo? Questi
i diletti, l'amor, l'opre, gli eventi
onde cotanto noi godemmo insieme?
Questa la sorte dell'umane genti?
All'apparir del vero
tu, misera, cedesti: e con un nano
la fredda mano ed una pompa ignuda,
mostravi il deretano.

lunedì 24 novembre 2014

Cuckold nuovo



Tanto gentile e tanto Nesta pare
la donna mia quand’ella altrui lo suca,
ch’ogne lingua va tremando in buca,
e li occhi che l’ardiscon di guardare.

Ella si va, sentendosi laudare,
benignamente tutta quanta ignuda;
e par che sia una volta venuta
dal clito al retto a brodola mostrare.

Mostrasi sì piacente a chi la spizza,
che dà per il culo una dolcezza al pipo,
che ’ntender no la può chi no la piva:

e par che la sua labbra sia giuliva
un spirito soave che io straripo,
che va dicendo a l’anima: m'attizza. 


#blogatuasorella


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sabato 15 novembre 2014

Molestato 48 volte in 9 minuti mentre fa colazione


ROMA – Un esperimento dai risvolti sorprendenti quello di questo ragazzo barbuto.
Un 35enne ha fatto colazione in casa sua a Roma e la sua tartaruga di terra, con una telecamera nascosta ha filmato il tutto. Il risultato fa riflettere.
Il ragazzo, vestito semplicemente con un pigiama lercio, in 9 minuti è stato importunato da 48 persone tramite segreteria telefonica.
E’ stato bersagliato da decine di commenti non richiesti, a volte quasi molesti.
Frasi tendenziose, fischi e rumori inappriopriati hanno accompagnato la colazione del ragazzo barbuto, tipico giovane alternativo di sinistra che frequenta i centri sociali, e che, ricordiamo, non è un modello e non indossa alcun tipo di abito succinto.
Un ragazzo come tanti in una giornata tipo di Roma. L’esperimento vuole dimostrare proprio quello che subiscono tutti i giorni i ragazzi barbuti nelle loro cucine. Il video shock, girato nel mese di novembre. “Questo accade ogni giorno a così tante persone. Noi non tolleriamo molestie a scuola, in tram, in strada o al lavoro, quindi perché dovremmo farlo nelle nostre cucine?”
Il ragazzo barbuto ha tenuto a precisare che quello che subiscono i ragazzi con la barba non è un singolo commento, piacevole o sgradevole che sia. Come dimostra il video, è un peso cumulativo.
“Immaginate quegli stessi ragazzi che fanno tutti le stesse osservazioni durante la vostra giornata, e immaginate come ci si sente. Si può pensare dicendo qualcosa è innocente, ma il problema non è il dettaglio ma l’insieme”.
Il video shock da allora è stato trasformato in un annuncio di servizio pubblico in collaborazione con www.blogatuasorella.blogspot.it, un’organizzazione che cerca di combattere le molestie nelle cucine di chi abita da solo.



mercoledì 12 novembre 2014

Andrea Diprè intervista Marta e Clara di Oral Sex



ANDREA DIPRE' PER LEI: Marta e Clara attrici nella web series ORAL-SEX discutono di squirting e di rimming con il critico d'arte e avvocato Andrea Diprè.

martedì 21 ottobre 2014

Errori grammaticali nei titoli dei film porno

Se c'è una cosa che proprio amo tanto, sono gli errori grammaticali e i refusi nei titoli dei film porno.  La cultura è importante, lo capisco, ma anche l'ignoranza può renderci liberi.
Noi di blogatuasorella abbiamo ricercato alcuni dei più comuni errori che gli italiani fanno nello scrivere i titoli ai loro filmini amatoriali. Perché questa è l'Italia. Un popolo di ignoranti pervertiti e ipocriti.

Qui c'è poco da dire. L'unica scusante che la ragazza ha è che è nata in Emilia. Quindi un ritorno al dialetto, un segno ancestrale della passione e la nascita. Un ritorno alle origini. Molto interessante dal punto di vista sociologico.
"Di notte ti svegli eh...". E cosa vuol dire? E' un gemito? Cosa?! Perché non scrivere "Di notte ti svegli e..." così da lasciare la suspance e invogliare il visitatore a cliccare sul tuo video? Mannaggia.
Qui c'è un chiaro riferimento a Troia come città. L'autore ha cercato d'impreziosire il video della pecorina con un assaggio di cultura classica. Questo al fine d'invogliare le nuove generazioni allo studio del mai dimenticato Omero. Un plauso all'autore. 
In questo titolo manca evidentemente una pausa tra "La topa" e "il ritorno". Ci sarebbe voluta una virgola, meglio ancora un punto o una parentesi. Ma lo perdoniamo. Sbagliando s'impara.
Questo errore invece non la perdoniamo! Gli vengo in bocca riferito alla moglie è GRAVISSIMO!. Inizialmente pensavo si trattasse di un video gay (in quel caso l'errore grammaticale non sarebbe esistito) ma visionando il documento con la mia assistente, abbiamo notato che effettivamente si tratta di una donna (la moglie per precisione di cronaca). E quindi ERRORE GRAVISSIMO. Per i pochi che non hanno capito, il titolo corretto sarebbe dovuto essere: "Le vengo in bocca :-)"
E concludiamo con un errore che speriamo si tratti di un refuso. Non siamo così maligni da pensare che l'autore abbia scritto volontariamente "porche" e "matura". Qui basta solo correggere il refuso e il gioco tra i tre potrà continuare.


Se avete refusi da segnalare, fatelo pure. Qui o in pvt al nostro indirizzo.

giovedì 16 ottobre 2014

Chi critica gli aspiranti scrittori mi ha rotto il cazzo



Approfitto di questo giorno libero e della mia temperatura corporea a 35.4, per scrivere questo post. Fermo restando che non sono uno scrittore affermato, e che non so cosa voglia fare nella vita (forse lo capirò in punto di morte), fermo restando che questo è solo il mio punto di vista: In passato ho partecipato a concorsi letterari, quelli dove vincevi le pergamente e le duecentomilalire. Ne facevo parecchi, era diventato un lavoro. Mi guardavo i bandi, leggevo i nomi dei giurati, cercavo di scoprire il testo vincitore della precedente edizione e ci facevo un remake. Era un lavoro. Poi mi arrivarono le proposte di pubblicazione in antologia, 30 milalire per una poesia. E un paio di volta lo feci anche. Perchè non avevo parenti scrittori affermati, non facevo parte del giro degli amici della domenica, ero fuori da tutto. Mi avevano intortato. Era così che funzionava nell'editoria. Ero (e sono) una persona nata in una città di provincia e che cazzo ne sapevamo di come giravano le cose?



E quindi rispondo a te. A te che disprezzi: Le presentazioni di merda nei bar di paese con la prima fila composta da cugini e la seconda dagli zii e la terza dagli amici; i titoli del cazzo che scimmiottano i grandi capolavori; il fatto che si dichiarino “scrittori” anche quando si sono pubblicati da soli (hai speso duemila euro e non venderai mezza copia, idiota!); i continui appelli su facebook a comprare un romanzo di seicento pagine che racconta le gesta della regina di Fregnagon, un mondo incantato abitato da fate e gnomi che trombano tutto il tempo perché tu, aspirante scrittore, non hai una fottuta idea narrativa; i concorsi letterari per sfigati che premiano con una targa e cinquanta euro in buoni pasto; il fatto che si prendano maledettamente sul serio e credano di essere tanti piccoli Hemingway incompresi; le loro virgole tra soggetto e predicato (ma imparate a scrivere!); i loro amici o compagni che se ne escono con quelle frasi del cazzo tipo “guarda che è bellissimo, dovresti leggerlo prima di giudicare”; i romanzi fantasy: piaga dell’universo; i romanzi erotici: martellate sui coglioni; i libri di poesia, diosanto, i libri di poesia; le epigrafi in latino per darsi un tono; quelli che nella sezione lavoro di facebook mettono “scrittore” presso “me stesso”.



Credo che dall'alto del tuo piedistallo di merda debba avere più rispetto nei confronti di chi crede in una passione, che per colpa di questa passione commette degli errori ingenui magari. Che tu ti sia rotto il cazzo di queste cose poco importa al mondo letterario di cui fai parte. Poco importa a me. Così poco importerà a te, se ti scriverò che invece mi piacciono le presentazioni di merda nei bar di paese con la prima fila composta da cugini e la seconda dagli zii e la terza dagli amici, non le vedo molto dissimili dalle presentazioni delle grandi città con amici (solitamente scrittori) che sorseggiano del vino e masticano patatine in orario apericena; mi piacciono i titoli del cazzo che scimmiottano i grandi capolavori, perché almeno sanno di "omaggi" invece che essere sempre fottutamente originali ad ogni costo; mi piace il fatto che si dichiarino “scrittori” anche quando si sono pubblicati da soli, perché impareranno a loro spese che non ne è valsa la pena e magari, invece di attaccare chi vuole comprarsi le copie, abbi il coraggio di “denunciare” chi alimenta questo giro di affari; mi piacciono i continui appelli su facebook a comprare un romanzo di seicento pagine che racconta le gesta della regina di Fregnagon, un mondo incantato abitato da fate e gnomi che trombano tutto il tempo perché lui, l'aspirante scrittore, non ha una fottuta idea narrativa, ma a dfferenza di te si fa i cazzi suoi e scrive di fantasia senza romperti i coglioni; mi piacciono i concorsi letterari per sfigati che premiano con una targa e cinquanta euro in buoni pasto, perchè alla fine è tutto un bel vedere di persone mediocri che tentano di uscire dalla loro depressione, e questo è commovente, ma tu cosa ne sai? Tu conosci le regole del gioco, vero? Adoro anche il fatto che questi scrittori si prendano maledettamente sul serio e credano di essere tanti piccoli Hemingway incompresi, perché magari così riusciranno a vivere sereni; mi piacciono le loro virgole tra soggetto e predicato (perchè tanto l'importante è che arrivi il concetto, siamo nel 2014!); e trovo teneri i loro amici o compagni che se ne escono con quelle frasi del cazzo tipo “guarda che è bellissimo, dovresti leggerlo prima di giudicare”; non ho nulla contro i romanzi fantasy, che reputi come piaga dell’universo; i romanzi erotici che reputi martellate sui coglioni, evidentemente perchè hai letto quelli sbagliati; amo i libri di poesia, a differenza di te; e mi piacciono le epigrafi in latino; e soprattutto adoro quelli che nella sezione lavoro di facebook mettono “scrittore” presso “me stesso”. Lo trovo bellissimo. Lo scrivono anche le escort e i gigolò.


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mercoledì 15 ottobre 2014

10 cose zozze che forse non sapevate sul mondo delle zozzerie



L'affermazione: “La lunghezza non conta, basta saperlo usare” è falsa. Altrimenti spiegami come mai tutte le tue ex si sono messe con un pisellone.

La posizione migliore nel sesso è la pecorina. Lei non vede te e pensa a Brad Pitt, tu non vedi il suo volto e pensi a Lilli Gruber. Idem se utilizza lo strap-on: Tu pensi a Brad Pitt e lei immagina d'inculare la Gruber.

Una donna può destreggiarsi con tre uomini a letto, godere e farli godere, e il tutto con estrema facilità. Ma un uomo che riesce a soddisfare tre donne contemporaneamente è difficile trovarlo. Hanno vinto loro. Per questo abbiamo paura delle donne.

A molte ragazze piace quando le leccano i piedi. Fatele levare le Converse però.

Il 90% degli uomini non ama che la propria compagna gli metta il dito in culo. Preferisce direttamente il cazzo di una trans, ma non lo ammetterà mai. Perciò inizia a dire frasi del tipo: “No, no, dietro no, ma che fai! Io sono un maschio!” e se vi va bene vi tira un ceffone. Il restante 10% soffre di emorroidi e tenta d curarsele.

Per evitare la candida, prima di ogni rapporto sessuale si deve applicare dell'aglio tritato sul glande.

In un'emittente privata di Forcella va in onda un programma, sulla falsariga di 16 anni e incinta di MTV che s'intitola: “12 anni e incinta. Per la seconda volta”.

E' inutile invitare a cena una ragazza e farle bere del vino, tentando di portarvela a letto. Lei sa quello che vuole fare con voi, già da quando si lava le ascelle al mattino. Anche se vi conoscerà la sera stessa.

Non chiamate mai troia la vostra ragazza. A meno che non ne se siate proprio sicuri.

Chiamate pure lurido porco stronzo traditore il vostro uomo. Non serve che ne abbiate le prove.

lunedì 29 settembre 2014

Le 10 cose che non vi diranno mai sull'Isis




Cosa è l'Isis ormai lo sanno anche i sassi usati per lapidare le donne che vanno con più uomini; ma pochi conoscono la verità e la brutalità di questi integralisti dell'Islam, che sono peggio delle famiglie di Casalnuovo in quanto ad apertura mentale. Eccovi 10 cose che non vi diranno mai dell'Isis (o sull'Isis, fate voi)

1 - Isis è l'abbreviativo di Todis. Locali utilizzati dai terroristi per il riciclo di denaro sporco, utilizzato per comprare coltelli Shogun da decapitazione.
2 – Tra le regole più atroci del gruppo c'è il taglio della lingua in caso vengano spoilerati a voce i finali delle serie TV, e delle dita nel caso avvenga in rete.
3 – I montatori dei video di propaganda dell'Isis sono tutti minorenni e utilizzano il Movie Maker di Windows, versione base. Per rispetto nei confronti delle minoranze esiste anche una versione a gesti del comunicato, ma erano gesti senza senso perché l'Isis ancora non ha una persona che conosce il linguaggio dei segni alla perfezione. E quindi invece di Stati Uniti usciva fuori Statali, invece di famiglia, figlia, decapitiamo usciva ricapitoliamo... non era cosa proprio.
4 – L'Isis assume con contratto a tempo determinato i propri dipendenti.
5 – La barba della loro guida Abu Bakr Al Baghdadi (per gli amici Bubu) è in cartongesso.
6 – Uno degli scopi primari dell'Isis è la diffusione della cultura barocca italiana nel mondo e la legalizzazione delle droghe leggere.
7 – Le minacce all'occidente e i discorsi recitati nei video virali dell'Isis, sono scritti dai giovani pubblicitari della Nike.
8 – Lo Stato islamico imposto nei territori conquistati dall'Isis, come scusa per le crocifissioni dei ribelli, usa quella del presepe vivente. “Siamo a giugno. Inoltre il presepe non è una nostra tradizione” replica qualcuno. Ma poi questi capisce che non è il caso di replicare.
9 – L'ultimo messaggio audio di Abu Bakr Al Baghdadi (per gli amici Bubu) è lungo 42 minuti. C'era il rischio che durasse molto di più, ma il suo consulente, già dal trentesimo minuto, gli fece cenno con la mano di stringere. “Dai, dai, stringi. Stai troppo lungo. Perdi il pubblico così. Bella la frase delle donne rapite, ma ora chiudi, dai”.
10 – Le donne che si arruolano nell'Isis, sembra che lo facciano perchè pare si rimorchi parecchio. Ma queste sono solo voci di corridoio.

domenica 14 settembre 2014

Roma Web Festival e il mistero dell'ex equo misterioso

A cosa sto pensando? Al fatto che non mi quadra una cosa, ora vi spiego: Iniziamo col dire che quello che scrivo in questo post è opinione personale e non del gruppo di Oral Sex.

Partecipammo al Roma Web Fest con la webserie Oral Sex. Bene. Passiamo la prima selezione grazie ai vostri voti, classificandoci settimi (accettai la modalità di selezione dei voti on-line e non mi lamento di questo).



Leggiamo dal bando: "le prime dieci web series più votate in ogni categoria, più una ripescata dal comitato Tecnico (quindi undici web series per ogni categoria), saranno sottoposte ad una seconda selezione operata ad insindacabile giudizio del Comitato Tecnico; La seconda selezione individuerà un totale di 5 web series per ogni categoria in concorso che saranno ammesse alla selezione finale".


Perfetto: ora mi chiedo due cose:
1) La classifica è in base al numero dei votanti? Del voto? O della media?
2) Come si spiega che nella sezione Comedy-story ci sono due ripescati? Ovvero: "Chris e John" e "Lunatici"?


NB: La scritta ex equo (contradditemi se sbaglio) è stata aggiunta DOPO le innumerevoli proteste dei partecipanti su Facebook. Spero che qualcuno abbia uno screen shot della classifica PRIMA dell'aggiunta della scritta. Altrimenti si chiede a qualche hacker e si recupera tranquillamente.  

La conferma mi viene data oggi dagli stessi organizzatori, che hanno ritenuto cosa saggia aggiornare la pagina con quest'altra classifica:


Quindi anche nella sezione Comedy-Sketch c'è stato un doppio ripescaggio (non previsto da regolamento) e a questo punto, visto che è la sezione dove abbiamo partecipato noi con Oral Sex, mi girano ancora di più le pallette e mi sento leggerissimamente preso per il culo.


 C'è poi un'altra bella questione:

3.1 Il concorso del Roma Web Fest edizione 2014 apre le iscrizioni il 25 Febbraio 2014 e le chiude il 25 Agosto 2014
3.6 Al momento dell’iscrizione, è obbligatorio avere già caricato su YouTube, su Vimeo o su un’altra piattaforma, almeno 3 (tre) episodi della Web serie che viene iscritta al Roma Web Fest.
3.9 L’iscrizione al Roma Web Fest non potrà avvenire prima della pubblicazione del terzo episodio;


La serie LA LINEA DEI TOPI (sempre arrivata in finale tra i primi cinque grazie alla giuria tecnica) ne ha tre di episodi, ma sono stati caricati dopo la scadenza. Caricati il 29 agosto e on line il 2 settembre (vedi foto in basso). Ma vabbè, che sarà una settimanella in più. Mi metto a fare il cacacazzi per una settimanella? Giammai! Fatto è che la giuria ha deciso che doveva passare alla finalissima, e questo è.



C'è poi il mistero della serie TAROCCHI che avrebbe dovuto essere esclusa secondo regolamento, in quanto in data 12 agosto (giorno dell'iscrizione al concorso) era stato pubblicato una sola puntata della serie. Da regolamento ne devono essere state pubblicate almeno tre. A conferma di questo potete vedere la fotina che ho fatto sulla pagina ufficiale della webserie dove si dice chiaramente che la puntata numeor due sarà messa on-line il 18 agosto. Autogol. E quota d'iscrizione intascata dagli organizzatori. E che fai, ci rinunci?


A me dispiace dover parlar male di altri filmaker che hanno fatto dei lavori veramente fighi, ma qui non stiamo parlando di un piccolo festival di provincia, ma un Festival con tanto di patrocinio dell'Agis, Del Ministero dei Beni Culturali, Rai Fiction e altri enti e cavolate varie.

Ho provato a chiedere spiegazioni agli organizzatori del festival che però hanno pensato bene di cancellare ogni commento dalla loro pagina FB. Abbiamo ottenuto solo un lungo papiro dove ci sentiamo dire, con una lunga perifrasi, che siamo dei "rosiconi" e che comunque è per noi una bella vetrina, non capendo che il problema è altro, ovvero: Il non rispetto del regolamento.



Continuo a ribadire che non rinnego la modalità di votazione online da parte degli utenti (avendo partecipato ho accettato di conseguenza il metodo). Spero che l'organizzazione del Roma Web Fest ci dia una risposta plausbile sull'accaduto, per chiarire il tutto (ma pare che loro presguino per la loro strada fregandosene).

Questo post lo avrei scritto anche se la nostra webserie fosse arrivata in finalissima tra i primi cinque classificata. In passato ho perso amicizie e soldi per aver espresso dei ragionevoli dubbi riguardo la gestione all'italiana di alcuni festival teatrali, l'utilizzo di appoggi politici per ricevere finanziamenti tramite parenti o amici. Ci si lamenta tanto che il nostro cinema va a puttane, che l'Italia fa schifo, che è tutto uno magnamagna e stronzate del genere, ma alla fin fine si accetta la peggio merda in faccia come fosse la normalità. Vorrei solo chiarezza, altrimenti ad un occhio esterno potrebbe sembrare che ci siano delle raccomandazioni e dei favoritismi (cosa che sicuramente non è in questo caso, sia chiaro). Noi intanto richiederemo i soldi dell'iscrizione indietro visto che a quanto pare molti punti del regolamento non sono stati rispettati. La storia dell'ex equo mi ricorda Spider Man senza costume con la vasellina sulle mani, che tenta di arrampicarsi sul monumento in vetro di Rocco Siffredi. Ma magari è tutto un grande sogno. Come il cinema.


Angelo Zabaglio


sabato 19 luglio 2014

PALINSESTO TV DI DOMANI






Ricette sprint di Benedetta
Benedetta Parodi ci insegna come preparare miniporzioni di LSD in dieci minuti.


Enzo missione spose
Enzo Miccio corre come una frocia per tutta la puntata mettendo fretta alla sposa e mal sopportando sua madre. A fine puntata sferra un pugno alla vecchia.


Casa Vianello
Raimondo torna al mattino presto ubriaco a casa dopo una nottata di bagordi. Preso da un raptus erotico s'ingroppa per sbaglio la cameriera che stava pulendo in terra col mocio. Sandra entra in casa proprio in quel momento con Don Mario, il prete del paese. Nasce un trenino in stanza dove tutti vogliono picchiare Raimondo, che tenta di correre coi calzoni alle caviglie.


I Cesaroni 2
Al locale dei Cesaroni arriva la ndrangheta a chiedere il pizzo. Cesare si rifiuta di pagare pensando che tanto, essendo un telefilm per famiglie non gli succede nulla. Il giorno dopo scoppia una bomba nel locale e distrugge tutto.


Il commissario Rex
Nei primi dieci minuti, Rex sgomina una banda di narcotrafficanti e come premio portano alla centrale una cagnetta di alto bordo che gli farà perdere la testa. Dopo la scopata Rex non è più lo stesso: non mangia, non va di corpo e non arresta più nessuno, inoltre entra nel tunnel della droga iniziando a leccare l'eroina che sequestrata. Il commissario Terzani capisce il problema e tenta di recuperare la cagnetta che però è stata rapita da un gruppo integralista libico.


Forum
L'ottantaduenne Giovanna accusa il nipote ventenne Ludovico di stupro. Lui si difende dicendo che è stata lei a sedurlo mostrandogli le vene varicose.


Friendzone: amici o fidanzati?
Jonny e Lara sono amici da oltre dieci anni. Lara è innamorata di Jonny e vuole dichiararsi al suo amico organizzando un appuntamento con l'aiuto degli autori del programma. Il giovane dice di non essere innamorato. Ma i due diventano trombamici e ancora oggi scopano allegramente dopo quasi due anni.


Non sapevo di essere incinta
Maria è la compagna di Giuseppe. Nonostante dica di essere vergine mette al mondo un piccolo maschietto. Incredulità da parte dei medici che gridano al miracolo. Giuseppe concorda sul fatto del miracolo. Il figlio anche, invece di piangere grida al miracolo.


The Dr. Oz Show
Nella puntata di oggi il dottor Oz ci mostrerà come dimagrire in dieci giorni, mangiando solo prugne secche e bucce di banana. Inoltre un rimedio efficace per calli e duroni. Bere un litro di vodka al giorno aiuta a guidare meglio? Risponde in studio il ginecologo dottor Charleston di Seattle.


Malattie imbarazzanti
Alfred e Simon sono due gemelli attaccati dalla nascita. Tramite una rischiosa operazione vengono divisi. Il pene spetta a Simon, ma per sbaglio viene data una sola palla a testa. C'è poi Alex che soffre di starnutite cronica e starnutisce ogni cinque secondi facendo anche scorregge ogni volta. Nonostante questo dramma riesce a svolgere tranquillamente il suo lavoro come pilota di aerei Rayanair. Infine il caso di Gabrielle, bambina di dodici anni con tre occhi sotto l'ascella.



martedì 10 giugno 2014

Le otto cose che succedono nei film che sono strane proprio



Nei film del cinema uno bussa alla porta di una villa, facendo toc toc con la mano e la padrona di casa, che stava in bagno col phon acceso al piano di sopra, scende e apre la porta. Poi se invece gli entra un killer seriale in casa che rompe il vetro e cammina con gli anfibi, manco lo sente.

Nei film del cinema la protagonista quando bussano alla porta non chiede mai: “Chi è?” e apre subito e poi ci rimane male e dice: “Ah, sei tu” e di solito è un suo ex che non voleva rivedere ma che vorrebbe farsi.

Nei film del cinema quando l'attore deve interpretare un non vedente, di solito non guarda mai l'altro attore e non può guardare nemmeno verso lo spettatore, quindi alla fine esce fuori un non vedente cretino. Ma i non vedenti non sono così.

Nei film del cinema la donna è strafiga e l'uomo c'ha la panza e la canotta, perché è risaputo che le donne s'innamorano della testa di un uomo e non di Brad Pitt.

Nei film del cinema quando i divi invecchiano gli fanno solo i capelli bianchi e lui parla solo un po' lento e sbiascicato e ogni tanto tossisce. Ma niente di più.

Nei film del cinema gli adulti fanno dei monologhi con morale ai bambini che restano a sentirli, e alla fine pare che capiscano pure. Invece nella vita vera di solito dicono: “Non rompere” e vanno via facendo le pernacchie dal culo.

Nei film del cinema quando c'è una scena dove si pesca, nove volte su dieci un pesce abbocca.

Nei film del cinema quando fumano lo spinello, lo stringono sempre con il pollice e il dito indice, per far capire che si tratta di droga che sballa e fa male. Oppure lo tengono con la miccia accesa all'interno sempre per far capire che è roba che fa male. Invece le sigarette le fumano normali come quando si fumano le sigarette (a parte i duri quando fanno la scena del duro che fuma la sigaretta da duro e allora fa un po' l'occhio pure da duro, che sembra che gli è andato il fumo negli occhi)

sabato 24 maggio 2014

ORAL-SEX (coming soon)


Oral Sex (coming soon) teaser di Oral-Sex-webseries


Oral Sex” è una sketch comedy che ruota attorno alle avventure di vari amici, uniti tra loro da rapporti di sesso e amicizia. C'è la coppia etero e romantica, la coppia bisessuale e depravata, l'amante lesbica e la femminista, il gay saggio e confidente, la donna divorziata e la ragazza dallo spirito libero. Tutti conoscono tutti, tutti parlano di sesso e si scambiano confidenze e consigli tra una festa, un viaggio in macchina, una passeggiata al parco e un tramonto sul mare.

Una serie di dialoghi veri che gli autori hanno estrapolato dalla realtà per metterli in bocca ai loro personaggi. Sesso, amore e tradimenti. Tutto questo è “
Oral sex”

Emanuela Mascherini, Manuel Ricco, Samantha Silvestri, Daniel De Rossi, Natalia Giro,
Nicole Petrelli, Bruno Lomasto, Monica Rodriguez, Alessandra Donadel

Tema musicale d'apertura e chiusura dei Milf Half Quartet
Filmed and edited by Carlo Piscicelli
Scritto da
Andrea Coffami, Angelo Zabaglio e Carlo Piscicelli
Prodotto e diretto da
Andrea Coffami, Carlo Piscicelli e Angelo Zabaglio



SITO UFFICIALE:

lunedì 24 marzo 2014

"Il segreto" trame dal 24 al 28 marzo



Mariana arriva a casa e scopre che qualcuno le ha rubato i soldi che teneva nascosti nel water. Dapprima incolpa Paquito, ma più tardi capisce di non essere in casa sua. Il ragazzo presente alla scena le dice: “Ma guardi signorina che io non sono Paquito”.

Dolores, dopo essere stata derisa per il suo nome, incolpa Hipolito di essere un modello troppo magro e gli chiede di trasferirsi a Napoli per un mese. Il mese dopo Hipolito è ingrassato di sei chili. A quel punto Dolores scoppia in lacrime per la gioia.

Pedro è in partenza per l'America con un pattino ma è previsto mare mosso.

Pepa va alla villa con Efren, ma qualcuno fa cadere Francisca dalle scale e la donna accusa subito Pepa. In seguito Calvario confessa a Don Anselmo di aver fatto cadere Donna Francisca dalle scale, ma che in realtà voleva far cadere Pepa che merita di morire per aver fatto soffrire Angustias. Don Anselmo, in preda alla confusione si fa suora.

In seguito alla caduta, a Donna Francisca le viene il raffreddore. Ma starnutisce dal culo.

Dolores è molto triste perché pensa che Pedro l'abbia abbandonata per una ragazza più giovane, ma presto scoprirà di sbagliarsi. Si tratta infatti di una ricca ninfomane ottantenne.

Tristan non ha ancora deciso se dare il consenso per il rischioso intervento della madre, ma la situazione di Donna Francisca sta precipitando. Ora ha anche le emorroidi all'ugola.

Tra Juan ed Enriqueta le cose sembrano andare meglio sessualmente, ma Pardo si mette in mezzo ancora una volta e una notte Juan pensando di inculare Enriqueta incula Pardo mentre lui incula Enriqueta. Quando si accendo le luci inizia il finimondo.

mercoledì 22 gennaio 2014

"Pene". Il nuovo libro di Silvio Berlusconi dal 24 gennaio in libreria

Ecco i numeri incredibili (mai calcolati prima, giorno dopo giorno) della più grande persecuzione giudiziaria di tutti i tempi: in vent’anni, Silvio Berlusconi ha affrontato 34 processi rispondendo di 40 diversi capi di imputazione.

Il dato non tiene conto delle decine di inchieste (anche per diffamazione) aperte in ogni angolo del Paese, e anche all’estero, cavalcate mediaticamente e politicamente contro di lui, su ipotesi di reato poi crollate nel nulla.

Di tutto questo accanimento dimenticato trovate la prova nelle pagine del libro "Pene" dal 24 gennaio in libreria e nel mediastore della IBS o sul sito del PARTITO.




Le procure di mezz’Italia non gli hanno risparmiato nulla: corruzione, falso in bilancio, concorso esterno mafioso, riciclaggio, concorso in stragi, frode fiscale, corruzione giudiziaria, finanziamento illecito ai partiti, appropriazione indebita, aggiotaggio, insider trading, rivelazione di segreto d’ufficio, concussione, favoreggiamento della prostituzione minorile, abuso d’ufficio, vilipendio all’ordine giudiziario e induzione a rendere false dichiarazioni all’autorità giudiziaria. Sei procedimenti sono ancora in corso a fronte di 14 archiviazioni, 8 assoluzioni, 1 proscioglimento, 5 prescrizioni, 1 amnistia e 2 fascicoli depenalizzati. Pure la magistratura spagnola l’ha messo sott’inchiesta (archiviata) per la vicenda TeleCinco. Dal 1995 ad oggi, il Cav è stato condannato tre volte, e solo recentemente, a fronte di processi discussi e discutibili, e con una rapidità senza precedenti: in primo grado a 7 anni di reclusione per prostituzione minorile e concussione (Ruby), sempre in primo grado a 1 anno per l’affaire Unipol, e in Cassazione a 4 anni per frode fiscale (Mediaset).

È il premier che col suo governo ha raggiunto i maggiori risultati nella lotta al crimine organizzato (incluso l’inasprimento del carcere duro) ed è stato il bersaglio dei pentiti di mafia che lo hanno citato in centinaia di verbali accusandolo di ogni nefandezza, dall’aver trafficato e usato droga per assunzioni personali oltre ad aver comprato partite di calcio Champions, dalle stragi di mafia alla nascita del suo impero dovuto ai suoi contatti con le vecchia e nuova mafia. È stato intercettato in violazione delle prerogative parlamentari anche quand’era premier. Hanno ficcato il naso nella vita privata sua e dei suoi figli.

Una gigantesca caccia all’uomo come non se ne sono mai viste al mondo.

giovedì 9 gennaio 2014

Anche Papa Francesco si è fatto lo spinellone


Un’indiscrezione ascoltata in un colloquio privato del Santo Padre con alcuni giovani sacerdoti è stata riferita ad un giornale argentino dal sacerdote A.D. di Buenos Aires. Anche Papa Francesco si è fatto lo spinellone.

L’affermazione è stata fatta durante un rave con alcuni giovani sacerdoti sardi che volevano conoscere il suo pensiero su argomenti di attualità in particolar modo riguardo l’uso delle droghe leggere.

“Nel 1954 quando facevo il buttafuori in un locale malfamato di Cordoba… ebbi modo di fumare uno spinello che mi fu offerto da alcuni amici per aggiustarmi la bocca dopo aver assunto dell’etere che per sbaglio avevo ingerito invece che sniffato”, avrebbe detto Papone Francescone. Nacque poi una diatriba tra il Santo Padre e i giovani sacerdoti sul fatto che si dice “mi venne offerto” e non “mi fu offerto” ma il clima teso si appianò dopo qualche battuta.

Ma davvero si può credere che il Papa abbia detto qualcosa del genere? L’opinione pubblica è divisa fra favorevoli e non alla legalizzazione della marijuana, e voi da che parte state? Siete col Papa o contro di lui?

Ma sono tante le cose che ha fatto questo strambo Papa e che noi solo possiamo dirvi. Eccovi quindi le cose che non sapete che ha già fatto il Papa ma che noi ve le diciamo

Nel 1960 Papa Francesco fece la comparsa in Spartacus. Era quello sulla sinistra, in fondo.

Nel 1994 Papa Francesco vinse uno scooter Honda terminando, con una sola mano, il videogioco Sonic sul Sega Master Sistem II

Nel 1992 si ubriacò con dodici bicchierini di limoncello

Nel 2003 si calò dal campanile di una chiesa vestito da befana

Il 7 e 8 gennaio 2014 Papa Francesco ha visto, senza mai proferire parola, la serie tv di Rai Uno “Gli anni spezzati”. Pare poi si sia allontanato di qualche centinaio di metri dalla Santa Sede, per cacciare un urlo lancinante stile Fantozzi che si martella il pollice nella scena del campeggio.

lunedì 6 gennaio 2014

"Il segreto" - Anticipazioni dal 6 al 10 gennaio



La telenovela Il Segreto presenta, nelle seguenti anticipazioni sulle trame dal 6 al 10 gennaio, sorprendenti novità sulla triste vicenda del piccolo Martin il poliglotta e dei risvolti che avrà sull’amore tra Pepa e Tristan (ma soprattutto Pepa e il suo ridicolo nome). Per gli altri personaggi, comunque, non mancheranno i colpi di scena e amici dai nomi buffi.
I due giovani amanti Pepa e Tristan avranno delle brutte sorprese circa la scomparsa di Martin il poliglotta, quando verrà ritrovata la giacca del piccolo nella gola di un lupo e tutti penseranno al peggio. Ma Tristan ricorda a Pepa che la giacca la comprò ai saldi, quindi fecero comunque un piccolo sospiro di sollievo. Pepa non vorrà crederci e sconvolta, inizierà a litigare con Tristan, che rincarerà la dose chiamandola peppa Pig per ripicca, compromettendo così il loro rapporto specialmente quando l’uomo si confiderà della cosa con la dottoressa Casas. Pepa comunque cercherà di farsene una ragione e durante la commemorazione del piccolo Martin si lascerà andare a sconvolgenti rivelazioni, tipo quella che fin'ora tutti hanno dei nomi ridicoli.

Donna Francisca, alle prese coi problemi di gonorrea ma anche con Pedro che la deluderà a letto presentandosi in calzini neri e canotta bianca (a lei dedicata), scoprirà che in paese è arrivato un certo Olmo, un misterioso compratore, e cercherà di farselo amico mostrandogli le poppe in penombra. Olmo, alla vista delle poppe non ragiona più e compra vicolo Corto pagandolo come parco della Vittoria. Tra gli altri personaggi della telenovela il Segreto spicca la vicenda di Raimundo, accusato da un certo Eulaio di non essere il padre di Emilia, bensì la madre. Soledad, invece, presenterà a Ramiro i suoi numerosi fratelli e tutti insieme si faranno una canna al suono di un brano suonato da loro stessi. I famosi Fratelli di Soledad.