venerdì 20 dicembre 2013

Sulla punta della lingua, ovvero: I titoli dei film che non ricordate, arronzati alla meglio per far capire di che film si tratta


Il cinema è una gran bella cosa e ancor più lo sono i film e ancor più lo sono i titoli dei film. Ci sono dei titoli però che proprio non mi entrano in testa e ogni volta sbaglio a pronunciarli.
Metti ad esempio il film di Martin Scorsese “Hugo Cabret” che quando ho comprato il bluray 3D e dovevo chiederlo all'esercente ho sparato vari nomi prima di azzeccarlo. Parte quindi da oggi una nuova rubrica. I titoli dei film che non ricordate, arronzati alla meglio per far capire di che film si tratta.


HUGO CABRET di Martin Scorsese (Hugo)
Ugò caprétt
Ugo e la capretta magica in 3D
Victor Hugo
You go cabré
Sugo di capra
Ugo Cabrè
Ugò Cabré alla fermata dell'autobus
Quello di Scorsese in 3D

La città incantata
La città incazzata di Miyazaki

Arancia meccanica
Mela cotogna
Banana flambè

Il nome della rosa
In nome della Rosa
"Il nome della Rosa?" - "Rosa"
In nome della legge

Pomodori verdi fritti alla fermata del treno
Facioli alla scoreggiona nel letto di mia nonna

Heat. La sfida
Eat. La cena

Mulholland drive
Mullolan dry
Muller
Island Empire
Quello di David Linch che non si capisce un cazzo

SAW L'enigmista
SUV il fuoripista
SOAP l'igienista
SOUP la zuppa giapponese
Chi sei? So' l'enigmista

Cattivissimo me
Il cartone dello stronzo incommensurabile

lunedì 2 dicembre 2013

Contributi d'autore (il video)

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Durante la scorsa edizione di PiùLibriPiùLiberi, fiera della piccola e media editoria tenutasi a Roma nel dicembre 2012, Carolina Cutolo (Scrittori in Causa) e Andrea Coffami (Scrittori precari) hanno realizzato una serie di interviste a editori, tutti (o quasi) a pagamento, a proposito della discutibile prassi di mettere il rischio imprenditoriale sulle spalle degli autori chiedendo contributi economici alla pubblicazione.
Il video che segue, raccoglie le argomentazioni con le quali gli editori giustificano una prassi palesemente in contrasto con l’art. 118 della legge sul Diritto d’autore (633/1941), che definisce il contratto di edizione come “Il contratto con il quale l’autore concede ad un editore l’esercizio del diritto di pubblicare per le stampe, PER CONTO E A SPESE DELL’EDITORE STESSO, l’opera dell’ingegno”.