lunedì 18 febbraio 2013

Ricominciare a fumare se sai come farlo

Ricominciare a fumare se sai come farlo. 
 
Smettere di fumare ormai è facile e indolore, grazie ai tanti rimedi inutili come la sigaretta elettronica e soprattutto al metodo di Allen Carr che ti dice di smettere di fumare e tu smetti di fumare. Meglio di Giucas Casella. Ma quali conseguenze ha portato questa innaturale ventata di salutismo? Che le industrie del tabacco sono in crisi, centinaia di lavoratori rischiano il posto a causa del calo delle vendite. Famiglie che si ritrovano senza reddito da un giorno all'altro solo perché voi avete smesso di fumare. Anche la Cosa Pubblica ne risente, il calo delle vendite equivale a meno introito nelle casse dello Stato e quindi ecco che arrivano nuove tasse e Equitalia non ci fa dormire più la notte. Tutto questo perchè avete deciso di smettere di fumare. Per porre fine a questa situazione i nostri esperti, in collaborazione con la dottoressa Cathi Di Francia hanno escogitato e sono qui per proporvi gratuitamente i 10 metodi semplici per ricominciare a fumare per voi che avete smesso.

Metodo numero 1 – Il metodo del ritorno all'imprinting iniziale
La prima sigaretta è come la prima volta che raggiungi l'orgasmo, di solito sei nel bagno della scuola in compagnia delle tue compagne di classe. E poi la cosa prende mano e ti ritrovi a farlo nella solitudine della tua stanza, di nascosto dai genitori per la vergogna. Indi per cui ritornate nei bagni della scuola che avete frequentato, una volta superato il bidello all'ingresso dell'istituto il gioco è fatto. Quel luogo vi riaccenderà innumerevoli emozioni e ricordi. Ora non dovrete far altro che attendere qualche bambina che entri, tirare fuori il pacchetto di sigarette, accenderne una e cosa importantissima, offrirne una alla malcapitata. Questa sintonia tra voi farà sì che il vizio sia legato al piacere della trasgressione e diverrà sinonimo di amicizia e positività.

Metodo numero 2 – Il metodo dell'amplesso
Andate a casa di un amico fumatore bono e senza tanti giri di parole, scopatevelo. Dopo l'amplesso gli verrà automatico accendersi una sigaretta e sempre in automatico ti chiederà: “Ne vuoi un tiro?”. A quel punto fate finta di essere un maschio: non pensate alle vostre azioni e fatevi il tiro. Al massimo, se proprio vuoi pensare qualcosa, pensa: “Tanto è solo una”. Lasciati abbindolare da questa tua convinzione (oltre a quella che il tuo uomo affianco il giorno dopo ti ritelefoni per vederti) perché lo sappiamo tutti, smetteremo quando vorremo e ogni volta diremo “tanto è l'ultima”.

Metodo numero 3 – Il metodo della sigaretta ai fili di banana
Se pensate che fumare sigarette è nocivo e avete fatto uno sforzo immane per smettere di fumare, fatevi una bella sigaretta coi fili di banana essiccati. Chiunque ha provato le sigarette fatte con i fili di banana essiccati sa bene che fanno schifo, ma erano il passo prima della canna. Dalla sigaretta di banane all'eroina il passo è breve, si diceva negli anni '90. Bene. Rifatevela e riassaporatevi il gusto dello schifo in bocca che potrete aggiustare solo con una bella Merit senza filtro.

Metodo numero 4 – Il metodo Scorsese
Guardatevi il film “Casinò” di Martin Scorsese dove è stato calcolato che Rober De Niro fuma circa 122 sigarette durante l'arco di tutto il film. A fine proiezione avrete la sigaretta in bocca accesa senza esservene accorti. Inoltre vi ritroverete in una sala Bingo con duecento euro in meno.

Metodo numero 5 – Il metodo del buon cristiano
Secondo Allen Carr il vizio del fumo è un vero è proprio “mostriciattolo” che si nutre di nicotina e seguendo il suo metodo imparerete ad ucciderlo in modo atroce e lento. Bene. Ora vi chiedo: “Chi siete voi per sostituirvi a Dio e allo Stato e uccidere una vita umana che portate in grembo?”. Ridate vita al vostro mostriciattolo che vi ha tenuto compagnia durante tutti questi anni! Ora non è che perché un figlio è brutto dovete ucciderlo. Basterà fare un tiro di sigaretta e il vostro piccolo Lazzaro ritornerà a vivere. Siate dei buoni cristiani, aiutate una vita a rinascere!

Metodo numero 6 – Il metodo del parto
Questo metodo è indirizzato esclusivamente alle donne e forse è il più costoso dal punto di vista economico e il più faticoso dal punto di vista emotivo (e viceversa). Tutti sanno che durante la gravidanza si deve smettere di fumare per non danneggiare il feto, ma cosa c'è di meglio dopo nove mesi di astinenza dal fumo, di una bella sigaretta? Voi che al sesto mese avreste voluto abortire solo per potervi fumare una Malboro. Ora, una volta sfornata la pagnotta, potrete ricominciare a fumare e avrete anche un buon motivo per farlo! Quindi, fatevi ingravidare dal primo toro da monta che troverete sul mercato, continuate la vostra astinenza forzata dal fumo e non appena sentire il pianto del vostro pargoletto – che avrà una voglia di mozzicone di sigaretta grande come la sua spina dorsale – accendetevi la vostra Malboro e gustatevela in santa pace. Sarà l'inizio della vostra meritata fine.

Metodo numero 7 – Il metodo della separazione
Non sai come ricominciare a fumare? Inoltre la tua compagna ti sta stressando e vuoi prendere due piccioni con una fava? Vuoi una scusa per ricominciare a fumare al fine di giustificare te stesso davanti al prossimo? È semplice: Fatti lasciare dalla tua fidanzata. Basterà confessare alla tua compagna di avere un'amante o un amante (a seconda dell'apostrofo e delle vostre tendenze sessuali). Se lei è una persona intelligente ti sbatterà fuori di casa piangendo. Se lei è una persona ancora più intelligente capirà che quella era casa tua e andrà via lei vomitandoti addosso tutto ciò che per anni ha tenuto dentro (tutte cose che voi sapevate già di voi stessi, ma delle quali eravate convinti che non si fosse mai accorta, tipo ad esempio che non sapete fare nemmeno una lavatrice). A quel punto sarete costretti a fumare un casino per eliminare lo stress. Vi verrà in automatico. Molto probabilmente anche la vostra ex ricomincerà a fumare, quindi con questa mossa avrete contribuito ancor di più alla ripresa delle industrie del tabacco. E una famiglia in più sarà fuori pericolo dal rischio del licenziamento. Certo, siate pronti a sentirvi dire: “Sai, anche io ho una relazione con una persona”. A quel punto beh… pace fatta. State a pari. Ricomincerete a fumare insieme e questo rafforzerà il vostro rinato rapporto.

Metodo numero 8 – Il metodo del partito politico
Visto che ora non fumate più, avrete di sicuro più soldi in tasca. E cosa ve ne fate? Invece di spenderli pagando il canone RAI iscrivetevi al partito radicale e cominciate a fare attivismo con loro. Vi basterà partecipare a qualche riunione presso la sede centrale per ricominciare a fumare peggio di prima. Probabilmente nel giro di pochi mesi i vostri polmoni assimileranno tutto il fumo arretrato che non avete aspirato negli ultimi sei anni da non fumatore. L'iscrizione e la vita attiva in un partito politico è scientificamente il metodo più efficace per ricominciare a fumare senza sforzi e senza quel fastidioso senso di colpa che per anni ti ha tenuto lontano dal magico vizio del fumo. Svegliati, coglione!

Metodo numero 9 – Il metodo della sigaretta elettronica
Acquistatevi una sigaretta elettronica e provatela. Già dal secondo tiro capirete che è una stronzata: pesa parecchio, fa la lucetta sulla punta come il dito di ET, sbuffa vapore che sembra borotalco, tanto vale aspirare una penna bic senza la mina d'inchiostro. Oppure, tanto vale aspirare una sigaretta vera. È un po' come scopare con un dildo o con un bel maschione superdotato… fate voi.

Metodo numero 10 – Il metodo dell'auto suggestione
Questo metodo è il più raffinato e semplice che ci sia. Basterà fare finta che non state fumando mentre state fumando. Convincetevi che il vostro braccio non sta afferrando quel pacchetto di sigarette mentre leggete questo post. Sicuramente avrete un pacchetto di Camel nascosto da qualche parte in casa, voi fate come se nulla fosse, senza darci troppo peso prendetelo, sfilate una sigaretta e portatela alle labbra. A questo punto accendetevela e aspirate. Ma non state fumando. Pensate e convincetevi che in realtà state facendo altro. È il metodo utilizzato solitamente dai serial killer per pianificare i loro omicidi. Pare funzioni… e il fumo che volteggia nella vostra stanza non è fumo di sigaretta, fa parte dell'ambiente… c'è sempre stato. Non vi ricordate?

lunedì 4 febbraio 2013

Le 10 cose buone che ha fatto Benito Mussolini

Berlusconi choc: “Mussolini ha fatto cose buone, ma non le leggi razziali, il fatto delle leggi razziali è stata la peggiore colpa di un leader, Mussolini, che per tanti altri versi invece aveva fatto bene” questa la cazzata del giorno di Silvio Berlusconi che come suo solito sa quando è il momento giusto per dire le cose. Ecco quindi le 10 cose buone che ha fatto Benito Mussolini



















All'età di sette anni il piccolo Benito Mussolini brevettò un metodo innovativo, grazie al quale riusciva a starnutire tappandosi le narici del naso 

Benito Mussolini era solito salutare i passanti per educazione. Poi però appena subito dopo borbottava come un vecchio pensionato

Come saluto fascista inizialmente era stato proposto il gesto dell'ombrello, ma Mussolini optò per la mano tesa. Indiscutibilmente più comodo in caso si avesse una mano impegnata con una busta della spesa 

Mussolini sapeva cucinare un ottimo brodo di pollo, anche senza l'ausilio del pollo 

Benito Mussolini, ogni 24 dicembre si travestiva da Babbo Natale e faceva spettacoli pirotecnici negli orfanotrofi

Nonostante l'iconografia ufficiale ritraesse il duce alla guida di veicoli in pose da conduttore, Mussolini soffriva di mal d'auto e non aveva la patente perché in fondo in fondo era un ambientalista

Mussolini era un creativo tanto da ideare e creare la divisa dei piccoli Balilla durante un attacco di diarrea, causato presumibilmente da un eccessivo ingerimento di brodo di pollo senza pollo 

Benito Mussolini sapeva nuotare solo a cagnolino e avanzava in acqua grazie ai suoi peti. Nei filmati che lo ritraggono dove nuota usò una controfigura calabrese pagata in lingotti d'oro

Nel 1932 Mussolini fondò la città di Littoria (oggi chiamata Latina) dove nacquero Manuela Arcuri, Tiziano Ferro e Antonio Pennacchi 

Mussolini inventò l'espressione ironica “questa me la lego ardito” e alcune delle più famose barzellette che iniziano con “c'era un italiano, un tedesco e un ebreo