Roma 03/07/2012
Allora, cosa accade?
Accade che nel mio vecchio blog: blogatuasorella.wordpress.com
trasferitosi poi su blogatuasorella.blogspot.it (il cui
sottotitolo è “Dal 1979 solo vera mozzarella di bufala”),
scrissi, in data 15 gennaio 2012 un post intitolato LA ROTTA VERSOCASA: IL NUOVO FILM DI PUPI AVATI.
L'articolo in questione racconta con dovizia di particolari (a mio avviso evidentemente
fittizi se letti nel contesto del blog) la trama e i protagonisti del nuovo ipotetico film che il
maestro Pupi Avati stava preparando.
Nello stesso articolo
svelo anche indiscrezioni riguardo i protagonisti scelti per la
pellicola: Silvio Orlando, Mietta, Enzo Salvi ed una sconosciuta
Marilena Cornieri (nome totalmente inventato).
Naturalmente la
notizia era una bufala! Del resto il mio blog è un blog
umoristico, che si basa esplicitamente su cazzate. Il post non voleva
essere che un sentito omaggio al maestro Pupi Avati (e dico maestro
senza nessun intento ironico) che ama utilizzare figure comiche in
ruoli drammatici e attori esordienti come protagonisti (vedi Nicola
Nocella ne: “Il figlio più piccolo” o Ezio Greggio ne: "Il papà di Giovanna") e giocando proprio sul
paradosso della selezione artistica mi sono inventato una probabile
trama con dei probabili personaggi.
Non nego che c'era di
base un intento di burla/scherzo nel creare una falsa notizia dalle
impronte realistiche, che potesse creare dubbi sulla sua veridicità,
ma c'è anche da capire da quale fonte arrivi la notizia stessa. È
come se a una riunione degli alcolisti anonimi, uno degli iscritti si
ostina a dire che non ha mai bevuto alcolici in vita sua. Fuori dalle
riunioni la sua affermazione potrebbe essere presa per buona, ma
sarebbe bastato informarsi un minimo e scoprire che era iscritto al
suddetto club da dieci anni per far cadere la sua, a quel punto
vagheggiante, affermazione.
Mea Culpa:
Il mio errore è stato quello di non aver inserito (a fine post) la
dicitura: “Questa notizia è falsa e si basa su fonti prive di
veridicità. Il tutto è frutto di pura invenzione”. Ma questo per
due motivi: 1) la burla avrebbe perso il suo scopo dopo solo due
minuti dal nascere. 2) La notizia stessa nasce e si dirama da un blog
che si basa su burle continue, quindi a mio avviso era evidente che
fosse implicito il suo essere finzione. Anche se non dichiarato. La
dichiarazione stessa avrebbe trasformato in “recita teatrale” ciò
che doveva essere “verosimile” e al limite del dubbio.
Scrivere in rete o su
carta stampata ha i suoi rischi. Io mene sono sempre fregato in nome
di una libertà di parola che è alla base di ogni espressione
artistica (o presunta tale) e in nome di un umorismo che a mio avviso
non deve porsi dei limiti prestabiliti. Questa scelta mi ha portato
diffide per querela anche in passato (anche in casi dove si diceva la
pura verità dei fatti). Ma tralasciamo per ora questi avvenimenti.
Altre operazioni
di mistificazione della realtà, in maniera umoristica e
pseudo-satirica, sono state create in passato e anche successivamente
al post in questione. Qualche anno fa misi in rete la notizia della morte di Fidel Castro. Per fortuna la news venne smascherata dopo un paio di settimane, ma anche in quel caso qualche portale d'informazione in cerca di scoop riprese la notizia come vera, per poi cancellarla dopo qualche giorno.
Un altro esempio (sempre presente nel mio blog)
è il film di Ken Loach “Piovono pietre in 3D”. Sull'onda del
cartone in 3D “Piovono polpette” ho immaginato il famoso film di
Ken Loach ridistribuito in 3D. (Surreale!).
Un altro esempio di
bufala è il remake del lungometraggio “Nessuno è perfetto” di Pasquale Festa Campanile ad opera di Ferzan Ozpetek.
Questa volta come protagonisti ho scelto Pierfrancesco Favino e Naike
Rivelli. Ribadisco che anche queste due operazioni sono bufale!
Dichiarazioni
palesemente false attribuite a personaggi pubblici, notizie prive di
fondamento, anteprime e recensioni di film mai realizzati etc.etc. A
mio avviso queste recensioni, queste finte notizie, questi scoop
irreali erano palesemente fittizi e surreali.
Evidentemente però non è
stato così. Tanto da far “innervosire” il maestro Pupi Avati e
la produzione DueA Film S.p.a che ha ritenuto opportuno mandarmi una
diffida dove mi si intima una rettifica dei post. In pratica devo
dire che è tutta finzione, che il tutto è frutto di mia creazione,
che le indiscrezioni che millanto negli articoli sono frutto di
invenzione.
Ed io rettifico. Certo
che rettifico! Anche perché non voglio pagare nessuna spesa
processuale per i danni economici e d'immagine che avrei arrecato
alla DueA film e al signor Giuseppe “Pupi” Avati.
La cosa che trovo sublime
e assurda è che poi, leggendo alcuni comunicati stampa che lanciano la programmazione del
Taormina Film Fest, pare abbiano addirittura dedicato una conferenza stampa il
giorno 27 giugno 2012 proprio a questo film inesistente. Ecco il link: http://www.apollodoro.it/articolo/taormina-film-festival-2012-programma-e-date-della-58esima-edizione/8497/2/
Leggo la notizia anche qui:
http://ciaknovels.blogspot.it/2012/06/taorminafilmfest-via-skype-gabriele.html
Ma queste sono notizie
che credo siano state prese da comunicati stampa, magari mandati per
errore. Notizie prese da aggregatori di post e blog.
Aggregatori che diffondono notizie in automatico senza
verificare la veridicità della fonte. Ed ecco le conseguenze.
Quindi, da quel che ho
capito è stata programmata una conferenza che si basa sul nulla.
Devo ancora capire bene questa questione, ma da quel che ho letto è
stato così. E questo piccolissimo avvenimento mi lascia sempre più
perplesso riguardo la veridicità di ciò che leggiamo e di ciò che
vediamo su uno schermo. Come se il lavoro di alcuni giornalisti si
basasse sul copiare/incollare notizie apparse su aggregatori di blog,
senza informarsi da quale fonte provenga la news. Portando
all'estremo il mio ragionamento potrei stupirmi anche di quel che
viviamo, tastiamo e ascoltiamo nella cosiddetta realtà.
Su cinemaitaliano.info
leggo addirittura che il film in questione è in preparazione.
http://www.cinemaitaliano.info/larottaversocasa
Anche
Wikipedia.fr dice che il film è in preparazione http://fr.wikipedia.org/wiki/Pupi_Avati
Ed ecco quindi la risposta di Pupi Avati apparsa su www.ilvostro.it
del 29 giugno 2012:
http://www.ilvostro.it/cultura-e-spettacolo/pupi-avati-e-la-famiglia-il-vero-scandalo-e-rimanere-uniti/39333/
Non è un giallo. E’ un caso legale. «La rotta verso casa? Non è
mai esistito questo titolo, questo film e gli attori che mi
attribuiscono». Pupi Avati ha vissuto con irritazione l’irruzione
nella sua vita da parte di un misterioso individuo che in rete ha
diramato notizie infondate, cui tutti hanno creduto. «Lasciamo
perdere, uno scherzo fastidioso, con mio fratello Antonio abbiamo
deciso che se ne occuperanno gli avvocati».
E infatti così è stato.
Per fortuna solo tramite una diffida dove mi si intima a rettificare
che la notizia è frutto d'invenzione. Il mio stupore arriva però
quando il passaparola di una notizia inesistente, cresce fino a
diventare “notizia”. E su questa seconda fase di crescita del
nulla trasformatosi in “evento vivo” si basano poi fondamenta per
ulteriori accrediti realistici. Come è possibile prendere per
attendibili delle notizie scritte su un blog umoristico/satirico
chiamato Blogatuasorella? Un blog che pubblica da anni
notizie, dichiarazioni e fotografie palesemente fittizie, false,
irreali e insulse. Un blog che ha come sottotitolo: “Dal 1979. Solo
vera mozzarella di bufala”. È paradossale.
La mia intenzione era
quella di mistificare il reale attraverso il paradosso umoristico di
una notizia surreale, tanto verosimile da divenire reale a mia
insaputa. Ribadisco
quindi che la notizia inerente al film “La rotta verso casa” è
puramente opera di finzione, è una mia creazione umoristica e non si
basa su dati reali.
CONCLUDENDO
Chiarisco
espressamente e formalmente che le informazioni da me riferite
nell'articolo “La rotta verso casa, il nuovo film di Pupi Avati”
(pubblicato in rete il giorno 15 gennaio 2012 nel blog
blogatuasorella.wordpress.com e successivamente su
blogatuasorella.blogspot.it) circa la presunta nuova opera di
Giuseppe “Pupi” Avati e prodotta dalla DueA Film S.p.A. sono
frutto di una mia pura invenzione, nonché prive di qualsivoglia
fondamento fattuale.
Che ci crediate o meno -
e questo in risposta agli avvocati che mi hanno scritto – ma il
post in questione era un mio sentito omaggio al maestro Pupi
Avati, al cinema in generale, ai registi che alimentano l'anima
della settima arte ed aveva esclusivamente lo scopo ludico
dell'intrattenimento. Purtroppo così non è stato per tutti.
Opto che questa lettera aperta sia chiarificatrice dei miei intenti
e sia valida sia come “scusa pubblica” (ma in fondo divertita) per le
mie piccole burle creative, sia come leggero "monito" nel verificare sempre e comunque le fonti di tutto ciò che ci arriva dal sistema "giornalistico" (della rete così come della carta stampata o televisivo).
Angelo Zabaglio
4 commenti:
Bha... non ho parole... All'improvviso vedo solo punti di riferimento diventare minuscoli puntini discorsivi. Per fortuna mi rimane il tuo genio ironico.
Grazie per il sostegno. Loro han fatto quello che dovevano fare. Mi han chiesto di rettificare. A mio avviso il problema è altro. E' come può essere stato possibile che un falso sia diventato reale. Vuol dire due cose: 1) Un certo tipo di giornalismo non può essere definito tale. 2) Un certo tipo di lettore non può essere definito tale, in quanto totalmente passivo alle notizie lette. Un abbraccio
non mi fa accedere al commento...
incredibile nn ho parole...
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