mercoledì 28 agosto 2013

Il paese di Bengodi



Sei nel silenzio di un sasso, 
mentre martelli lo stesso il tuo ritmo
lascio e non raddoppio, 
come l'oppio in una cartina di Roma
buona salsa in salamoia, 
se deve morire muoia il senso di colpa 
con tutti i figli suoi
con tutti i fogli sparsi per il mondo. 
In fondo in fondo siamo in un pozzo
ci siam persi nel buio di uno stagno 
che descrivono come un mare di opportunità,
ma alla tua età sei già anziano e se ti ringrazieranno, 
ti daranno al massimo un anno di lavoro
senza contributi, tu ti abitui ma ci vogliono muti, 
sudi ma i ludi sono finiti da un pezzo
altro che amico, ci vorrebbe un attrezzo.
continuo e chiedo un passaggio fino allo stretto di una cruna, 
la duna col vento rimarrà sempre lontana, 
è un'altalena a volte vuota, 
a volte dove ci sta seduta una donna anziana 
al sesto mese di gravidanza che incurante danza.


Dal libro di poesie "NE PRENDO ATTO" di Angelo Zabaglio e Andrea Coffami (Bel-Ami Edizioni 2013)

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