Nei film del cinema uno bussa alla
porta di una villa, facendo toc toc con la mano e la padrona di casa,
che stava in bagno col phon acceso al piano di sopra, scende e apre
la porta. Poi se invece gli entra un killer seriale in casa che rompe
il vetro e cammina con gli anfibi, manco lo sente.
Nei film del cinema la protagonista
quando bussano alla porta non chiede mai: “Chi è?” e apre subito
e poi ci rimane male e dice: “Ah, sei tu” e di solito è un suo
ex che non voleva rivedere ma che vorrebbe farsi.
Nei film del cinema quando l'attore
deve interpretare un non vedente, di solito non guarda mai l'altro
attore e non può guardare nemmeno verso lo spettatore, quindi alla
fine esce fuori un non vedente cretino. Ma i non vedenti non sono
così.
Nei film del cinema la donna è
strafiga e l'uomo c'ha la panza e la canotta, perché è risaputo che
le donne s'innamorano della testa di un uomo e non di Brad Pitt.
Nei film del cinema quando i divi
invecchiano gli fanno solo i capelli bianchi e lui parla solo un po'
lento e sbiascicato e ogni tanto tossisce. Ma niente di più.
Nei film del cinema gli adulti fanno
dei monologhi con morale ai bambini che restano a sentirli, e alla
fine pare che capiscano pure. Invece nella vita vera di solito
dicono: “Non rompere” e vanno via facendo le pernacchie dal culo.
Nei film del cinema quando c'è una
scena dove si pesca, nove volte su dieci un pesce abbocca.
Nei film del cinema quando fumano lo
spinello, lo stringono sempre con il pollice e il dito indice, per
far capire che si tratta di droga che sballa e fa male. Oppure lo
tengono con la miccia accesa all'interno sempre per far capire che è
roba che fa male. Invece le sigarette le fumano normali come quando
si fumano le sigarette (a parte i duri quando fanno la scena del duro
che fuma la sigaretta da duro e allora fa un po' l'occhio pure da
duro, che sembra che gli è andato il fumo negli occhi)
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